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Quando riprendere l’attività sessuale dopo un cesareo? Parola all’esperto: Innanzitutto, quando la signora ne ha voglia, quando non si verificano più sanguinamenti e la cicatrice sul ventre non fa più male. Ad ogni modo, non c’è fretta, quindi placa l’ardore del maschietto!
Parola alla mamma: Anche se non avevo preoccupazioni particolari, il mio compagno ha fatto attenzione durante il nostro primo rapporto sessuale post-partum, avvenuto 3 settimane dopo il cesareo. Ho avuto ragione a non preoccuparmi perché è andato tutto molto bene.
Quando fare un bagno dopo un cesareo? Parola all’esperto: La cicatrice deve essere rimarginata e pulita e soprattutto non deve suppurare. La medicazione deve essere asciutta e la ferita non infetta, ma la guarigione varia da donna a donna.
Parola alla mamma: Mi hanno tolto i punti il giorno in cui sono uscita dal reparto maternità e non mi sono state date istruzioni particolari a tale proposito. Ho fatto un bagno una settimana dopo senza pensarci troppo su.
Quando esporre la cicatrice al sole dopo un taglio cesareo? Parola all’esperto: Esponendosi al sole si rischia di "aggravare" la cicatrice, di iperpigmentarla. Tuttavia, il sole ha un’azione anti-infiammatoria che non è poi così "malefica", o almeno non a questo livello. Pertanto, ci si può esporre l’estate successiva all’intervento, ma è meglio applicare in ogni caso una protezione totale sulla cicatrice.
La Parola alla mamma: Non ho mai esposto la cicatrice al sole perché rimane ben nascosta sotto all’elastico del costume.
Quando prendere in braccio il bambino o sollevare pesi dopo un cesareo? Parola all’esperto: Chiedi al tuo compagno di portare in braccio il bambino e i sacchetti più pesanti nei 3 mesi successivi al taglio cesareo per non fare forza sui punti. Quando ricominciare la rieducazione perineale/addominale dopo un taglio cesareo? Parola all’esperto: È necessario valutare se i muscoli del retto addominale sono separati o meno e, talvolta, si rende necessaria una rieducazione addominale. È comunque una prescrizione, non un obbligo. Quanto al perineo, non essendo stato sollecitato come nel caso di un parto naturale, la rieducazione non è una prassi obbligatoria.
Parola alla mamma: Il medico mi ha detto di cominciare la rieducazione perineale solo un mese dopo il parto e che avrei potuto fare la rieducazione addominale solo dopo.
Quando riprendere l’attività fisica dopo un cesareo? Parola all’esperto: Dipende dallo sport: comincia con il nuoto o le camminate piuttosto che usare la mountain bike o praticare la lotta, ma come nel caso di un parto fisiologico, lascia passare un mese abbondante prima di riprendere l’attività fisica.
Parola alla mamma: Il mio medico mi ha consigliato di riprendere la pratica sportiva solo dopo aver terminato la rieducazione addominale. Mi ha anche prescritto 10 sedute di kinesiterapia, ma dopo 6 sedute la kinesiterapeuta mi ha detto che potevo riprendere a fare sport. All’inizio della rieducazione – soprattutto esercizi addominali poco intensi – la cicatrice mi tirava e faceva male, ma non più alla fine.
Quando depilare l’inguine dopo un cesareo? Parola all’esperto: Mi sembra ragionevole aspettare 2 mesi perché la cicatrice sia bene asciutta.
Parola alla mamma: Avendo infierito per anni sui miei peli, non ho più potuto aspettare per farmi depilare! Ma mi ha fatto molto male: anche se l’estetista ha fatto attenzione a non depilare la cicatrice, ho avvertito dolore quando strappava la cera tirandomi la pelle tutto intorno.
Quando si può riposizionare un dispositivo intrauterino dopo un cesareo? Parola all’esperto: Se non sorgono complicazioni particolari durante il cesareo, la ripresa del metodo contraccettivo non differisce dal parto naturale.
Parola alla mamma: Dopo 10 giorni ho ripreso una pillola compatibile con l’allattamento, ma ora intendo farmi inserire un dispositivo intrauterino.
Quando concepire nuovamente un bambino dopo un cesareo? Parola all’esperto: Raccomandiamo di far passare un anno tra il taglio cesareo e l’inizio della nuova gravidanza per permettere all’utero di riprendere completamente la sua funzionalità. Tanto più che se il cesareo non è permanente (ad esempio, presentazione podalica del bambino), al termine della gravidanza successiva si cercherà di far partorire la paziente per via naturale. L’utero, quindi, deve essere ben cicatrizzato. Non è comunque la fine del mondo se la donna comincia una nuova gravidanza 3 mesi dopo e se è necessario eseguire nuovamente un taglio cesareo.
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