Quando fare l'aerosol ai bambini?

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    Mamma di due splendidi bimbi e moglie a tempo pieno

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    Arriva l’inverno, arrivano le bronchiti e i raffreddamenti e torna l’incubo aerosol. Questa terapia per i bambini è ottima per curare i classici malanni invernali o legati alle allergie, perché libera le vie respiratorie dal catarro e combatte le infiammazioni. Inoltre, può essere di grande aiuto in caso di asma o del classico rantolino. Esiste però un grande problema: convincere i bambini a indossare la mascherina. Spesso fanno davvero molti capricci (soprattutto quando sono un pò più grandi e devono inalare fluidificanti dall’odore tremendo). È quindi importante avere un approccio soft.

    In che modo? Raccontategli delle storie: per esempio la maschera per andare nello spazio, per avere il super potere oppure create una favola (un personaggio dei cartoni animati ha mandato questo magico strumento per sconfiggere la tosse). Esistono poi degli aerosol per bambini che hanno anche delle forme simpatiche e quindi possono essere un pò più accattivanti.

    La terapia è estremamente efficace ma deve essere fatta secondo prescrizione medica e con un pò di costanza. Non fatelo mentre il bambino dorme: probabilmente avete pensato alla soluzione delle soluzioni, in realtà così il piccolo non riesce a mandare il farmaco fino alla profondità dei bronchi e la terapia ha un’efficacia uguale a zero.

    Quali farmaci usare? Ovviamente bisogna chiedere al medico. A volte si utilizza solo della fisiologica, soprattutto per pulire il nasino intasato dal musco. I prodotti più utilizzati, in base all’età, sono: i broncodilatatori, gli anti-batterici e gli anti-infiammatori. Non utilizzate fluidificanti prima dei 3 anni perché i bambini non sanno espellere il catarro.

    Catarro nei bambini, come eliminarlo con i rimedi della nonna

    Uno dei sintomi più fastidiosi dell'influenza nei bambini è la presenza del catarro. Questo altro non è che del muco infetto che deve essere espulso, in qualche, modo dall'organismo. Quello stagnante in particolare, potrebbe a lungo andare, comportare delle spiacevoli conseguenze per la salute dei più piccoli, come ad esempio l'insorgenza di un'otite. Non sempre è semplice eliminarlo, ma esistono dei trucchi del tutto naturali, i classici rimedi della nonna per intenderci, che possono favorirne la scomparsa, vediamone alcuni.

    Volendo evitare la somministrazione dei mucolitici in quanto i principi attivi in essi contenuti non risultano essere particolarmente indicati nel caso di lattanti, si può ripiegare sugli intramontabili suffumigi. Fare inalare vapore caldo è uno dei più validi aiuti che si possa dare al bimbo, abbinandolo all'accortezza di mantenere l'ambiente, specie quello in cui dorme, ben umidificato. A tale scopo potreste porre sul termosifone, o nelle vicinanze, una bacinella con dell'acqua all'interno. Ancora più pratici sono gli appositi umidificatori.

    Un altro rimedio, del tutto naturale, è rappresentato dalle bevande calde: i brodini, la camomilla mescolata con il miele o ancora il classico latte caldo (con o senza miele) risultano essere efficaci nello scioglimento del catarro. Prima di mettere il bimbo a nanna, infine, preparategli un bel bagnetto caldo: lo aiuterà non solo a rilassarsi, ma anche a liberare, in parte, le vie aeree superiori ed inferiori.
     
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