Manovre di disostruzione pediatriche

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    Mamma di due splendidi bimbi e moglie a tempo pieno

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    Qui troverete il sito cn i video ke vi mostrano cm fare: www.manovredisostruzionepediatriche.com/


    Nel primo soccorso le manovre di disostruzione pediatriche sono quelle manovre atte alla liberazione dalla trachea di un bambino da un corpo estraneo. L'ostruzione avviene quando, al momento dell'ingoio dell'oggetto, esso entra nella trachea anziché procedere normalmente per l'esofago.

    Sono manovre salvavita in quanto i bambini con trachea ostruita, se non aiutati, possono andare incontro ad anossia e quindi subire conseguenze gravissime, tra cui la morte.



    Ostruzione parziale
    Nel caso in cui il bambino abbia ingerito qualcosa che gli ostruisce le vie aeree (come ad esempio un giocattolo o anche del cibo) ma riesce a piangere e a lamentarsi, tossire o anche a parlare è necessario non fare nulla, evitando quindi pacche o colpi: la persona al suo fianco deve limitarsi a invitare il bambino a tossire e mantenere la posizione che preferisce. Se la dispnea persiste è consigliato avvicinare alla bocca del bambino una fonte di ossigeno e allertare comunque i soccorsi, spiegando la situazione all'operatore di emergenza.


    Ostruzione totale
    Se il bambino non riesce né a tossire né a parlare, ma è comunque cosciente, si porta le mani alla gola e dà rapidi segni di cianosi è opportuno evitare di inserire dita nella gola ma attuare le manovre di disostruzione.

    Allertare i soccorsi o farli allertare (in Italia chiamando il 118), spiegando la situazione: l'operatore vi aiuterà e vi seguirà nell'esecuzione delle manovre.



    Lattante

    1. Scoprire il lattante, afferrarne la mandibola e "sdraiarlo" a pancia in giù, a cavalcioni del proprio avambraccio, tenendo fermala testa
    con l'altra mano,
    2. dare all'infante fino a 5 energiche pacche interscapolari con via di fuga laterale, ovvero avendo cura di non colpire la testa.
    3. afferrare quindi la nuca del bambino e sdraiarlo, ora a pancia in su, sull'altro avambraccio.
    4. con la mano ora libera effettuare fino a 5 compressioni toraciche, lente ma profonde, tra i capezzoli: per farle, si utilizzano due dita, avendo cura di mantenere sempre ferma e in posizione la testa. La tecnica è la stessa della rianimazione cardiopolmonare.

    Continuare ad alternare 5 pacche e 5 compressioni fino alla disostruzione, fino allo sfinimento del soccorritore o finché il lattante non diventa incosciente.



    Bambino
    1. Porsi alle spalle del bambino e, sostenendolo con una mano, farlo chinare leggermente in avanti
    2. con l'altra mano, dare al bambino fino a 5 energiche pacche interscapolari con via di fuga laterale, ovvero avendo cura di non colpire la testa.
    3. portare entrambe le mani, chiuse a pugno, alla bocca dello stomaco, subito sotto le ultime coste
    4. dare fino 5 colpi verso di sé (ovvero verso l'interno e verso l'alto), con la stessa tecnica della manovra di Heimlich.

    Continuare ad alternare 5 pacche e 5 compressioni fino alla disostruzione, fino allo sfinimento del soccorritore o finché il bambino non diventa incosciente.


    Paziente incosciente
    Se il lattante o il bambino diventa incosciente, anche durante l'esecuzione delle manovre, occorre iniziare la rianimazione cardiopolmonare pediatrica. Contattare immediatamente il servizio di emergenza (118) e comunicare che c'è un bambino incosciente.

    Dopo aver controllato che, nel frattempo, il corpo estraneo non sia fuoriuscito dalla trachea e si trovi ora in bocca (facilmente recuperabile), stendere il bambino o il lattante su un piano rigido ed allinearne gli arti. Nel lattante posizionare un piccolo spessore sotto la schiena, in modo da portare l'asse occhi-orecchie perpendicolare al terreno; nel bambino, invece, effettuare una modica estensione del capo.

    Effettuare quindi 5 delicate respirazioni bocca-bocca o bocca-bocca+naso (nei lattanti, viste le dimensioni ridotte del volto) ed iniziare le compressioni toraciche.

    Le compressioni vanno effettuate ad un ritmo di circa 100 al minuto, cercando di comprimere circa 1/3 del torace; vanno alternate 30 compressioni a 2 ventilazioni di soccorso (rapporto 30:2):

    - nel lattante si utilizzano due dita, avendo cura di mantenere sempre ferma e in posizione la testa. Le dita possono essere quelle di una stessa mano oppure i due pollici: in questo caso, ci si farà aiutare per il posizionamento della testa;
    - nel bambino si utilizza tipicamente una mano sola; se la corporatura del paziente lo consente, si può utilizzare anche la tecnica classica a due mani.


     
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