LE MALATTIE COMUNI

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar

    Mamma di due splendidi bimbi e moglie a tempo pieno

    Group
    Admin
    Posts
    26,916
    Location
    Motta Sant'Anastasia (Ct)

    Status
    Offline
    Otiti e polmoniti nei bimbi: manca un linfocita

    Un gruppo di ricercatori dell’ospedale pediatrico romano «Bambino Gesù» guidato da Rita Carsetti, ha scoperto che la causa delle otiti e delle polmoniti che colpiscono i bambini è dovuta alla mancanza del linfocita B («della memoria»).
    L’innovativa scoperta è stata pubblicata nel «journal of Experimental Medicine».
    Il risultato apre la strada a un nuovo protocollo delle vaccinazioni che potrebbe permettere di ridurre il rischio di infezioni sistemiche gravi nei bambini privi del linfocita B. Lo studio ha permesso di identificare un gruppo di cellule immunitarie, i linfociti B, come gli agenti che proteggono dalle infezioni provocate da microrganismi come pneumococco ed emofilo.
    Secondo i ricercatori servono quindi strategie di vaccinazione alternative con vaccini di nuova generazione.


    Il mal d'orecchio

    Che cosa è
    L'otite o "mal d'orecchio" è una malattia infiammatoria che generalmente colpisce l'orecchio medio, ovvero quella porzione dell'organo dell'udito che si trova oltre la membrana del timpano e che è in comunicazione con il faringe (zona posteriore tra naso e gola) per mezzo di due piccoli canali chiamati trombe di Eustachio.
    Questa è anche chiamata otite media per non confonderla con l'infiammazione più banale del condotto uditivo esterno chiamata appunto otite esterna. L'otite media si manifesta con vivo dolore all'orecchio interessato, febbre, riduzione dell'udito e nei casi in cui si verifica la rottura del timpano, fuoriuscita di pus dal condotto uditivo esterno. L'otite esterna si manifesta invece con dolori più superficiali, a volte con bruciore o prurito, raramente è accompagnata da febbre e presenta quasi sempre una lesione ben visibile a carico della cute del condotto uditivo.

    Cause
    L'otite media è causata da una infezione che raggiunge l'orecchio medio attraverso le trombe di Eustachio avendo origine dalle adenoidi, dal naso o dalla gola. Proprio per questo motivo colpisce di preferenza i bambini, i quali hanno tonsille ed adenoidi particolarmente reattive che vengono infettate con relativa frequenza da batteri o virus. Quando raggiunge l'orecchio medio, l’infezione provoca la formazione di siero o di pus, nel frattempo l'infiammazione locale tende a ridurre il calibro delle trombe di Eustachio fino ad ostruirle completamente. Questo meccanismo comporta il ristagno di liquidi nella camera dell'orecchio medio che, non potendo più scolare verso il faringe, premono sulla membrana del timpano provocando dolore molto intenso. Se l'infezione perdura la membrana del timpano può lacerarsi, in questo caso il dolore si riduce, può uscire pus dall'orecchio e l'udito diminuisce ulteriormente. Le cause dell'otite esterna sono invece legate a problemi della cute del condotto uditivo come foruncoli, eczemi, infezioni da funghi o lesioni da uso improprio dei bastoncini per la pulizia.

    Come comportarsi
    Le norme di comportamento riguardano maggiormente l'aspetto preventivo del problema. Infatti per prevenire l'insorgenza di una otite è buona regola non trascurare anche le forme banali di raffreddore o faringite facendo in modo che non ristagnino quantità eccessive di muco per tempi prolungati. Ciò è possibile anche semplicemente con brevi cicli di inalazioni con prodotti mucolitici. Quando l'otite è invece presente è buona norma il riposo e non esporre al freddo la parte colpita. Per quanto riguarda invece l'otite esterna è consigliabile non toccare il condotto uditivo con i bastoncini per l'igiene locale e detergere con una soluzione disinfettante le eventuali secrezioni che compaiono all’esterno.

    Curarsi da soli
    Automedicazione:
    solo nelle fasi iniziali del dolore da otite media è consigliabile impiegare le soluzioni in gocce con caratteristiche anestetiche per la membrana del timpano, di questi farmaci non si deve tuttavia abusare rivolgendosi al medico non appena possibile. Se è concomitante una forma infiammatoria delle alte vie aeree può essere utile qualche inalazione di mucolitici. Per l'otite esterna può essere utile una iniziale applicazione di gocce contenenti un antibiotico locale ma anche in questo caso è sempre meglio, perdurando i sintomi, rivolgersi al medico.

    Quando rivolgersi al medico:
    per l'otite media è d'obbligo l'impiego di antibiotici, a volte ad elevato dosaggio e per tempi prolungati, pertanto non si deve attendere prima di far valutare il bambino dal pediatra, anche in relazione alle possibili serie complicanze della malattia. Anche l'otite esterna è bene sia valutata dal medico anche se di natura più benigna, soprattutto per individuare quelle infezioni micotiche che necessitano di specifico trattamento.



    Il raffreddore

    Che cosa è
    La rinite o raffreddore è una delle più frequenti malattie da raffreddamento, in quanto le prime strutture respiratorie colpite da tali malattie sono appunto le mucose nasali. Il raffreddore è caratterizzato da un'abbondante produzione di liquido viscoso originato dalla congestione locale della superficie delle vie aeree nasali. Questo muco fluido (rinorrea) può essere espulso attraverso il naso o può scolare verso il faringe, in questo modo si propaga la malattia anche alla gola.

    Le cause
    Generalmente la causa del comune raffreddore è rappresentata da un virus che nei mesi freddi può causare vere e proprie epidemie. I virus vengono trasmessi attraverso gli starnuti o i colpi di tosse essendo contenuti in gran quantità nel muco fluido presente nel naso. Questo tipo di infezione è quasi sempre benigna e si risolve spontaneamente nello spazio di alcuni giorni. La sua complicanza più seria è la sinusite.

    Come comportarsi
    La prima regola è quella di cercare di non esporre il bambino al freddo per periodi troppo prolungati anche se non è generalmente necessario il riposo a casa. E' buona regola cercare di mantenere il più possibile libere le vie aeree nasali soffiando il naso con frequenza, soprattutto per evitare che il muco scorra verso la gola infettandola. Per evitare che il muco si addensi ed ostruisca i seni paranasali causando sinusite è consigliato di umidificare gli ambienti e bere molti liquidi.

    Curarsi da soli
    Automedicazione:
    l'istillazione di gocce nasali o l'uso di spray decongestionanti può aiutare a mitigare il fastidio respiratorio procurato dal raffreddore ma non deve essere assolutamente protratto nel tempo perché molti di questi farmaci possono danneggiare la superficie mucosa delle vie nasali. Le nebulizzazioni di preparati mucolitici possono essere altrettanto utili e senz'altro meno gravate da effetti collaterali. Per la scelta del mucolitico e dell'apparecchio è sempre bene chiedere consiglio al farmacista o al proprio pediatra.

    Quando rivolgersi al medico:
    è necessario ricorrere al medico solo se si dovessero presentare complicanze a carico dei seni paranasali (dolore alla fronte o agli zigomi diffuso anche al denti superiori) o a carico della gola. Non sono necessari farmaci antibiotici.
     
    Top
    .
0 replies since 8/10/2010, 13:37   78 views
  Share  
.