IL MATRIMONIO PERFETTO

Posts written by polly1965

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    Prima di scegliere definitivamente il vostro vestito avrete sicuramente dato uno sguardo ai cataloghi di abiti da sposa 2021 in cerca dei trend di stagione. Per la wedding cake vale lo stesso principio: insieme ai gradi classici intramontabili nel panorama nuziale, potete divertirvi a sbirciare le nuove proposte dai pasticceri più in voga del momento. Qualche anno fa hanno fatto scalpore le naked cake, poi è stato il momento delle drip cake. Oggi invece è il turno delle similtorte, ovvero una cascata di piccoli capolavori di alta pasticceria in versione monoporzione o finger food, presentate su alzatine a più piani a forma di torta piramidale.

    Di gran moda è anche la torta nuziale monoporzione strutturata come una mini riproduzione della torta per ogni invitato e che spesso viene inviata come bomboniera matrimonio originale anche agli ospiti che non hanno potuto partecipare.


    2. Sempre in linea col mood
    Impossibile dissociare la wedding cake da quella che è l’essenza del vostro evento. Se avete organizzato un matrimonio romantico, la scelta migliore è la torta classica a più piani ricoperta di pasta di zucchero o crema al burro; se il vostro è un matrimonio rustico in agriturismo o all’aperto, la soluzione migliore è una maxi crostata di frutti di stagione o una naked cake decorata con fiori di campo. Se l’anima del vostro ricevimento tende verso lo stile bucolico o boho chic, potete valutare un capolavoro di cake design a più piani o una torta nuda purché entrambe siano decorate con bouquet di peonie o una cascata di fiori freschi.

    3. Un legame imprescindibile con la stagione
    Un po’ come accade con il resto del menù nuziale, anche la torta per matrimonio subisce l’influenza di quella che è la stagione in cui convolerete a nozze e questo vale sia per la scelta dei frutti che dei fiori (decorativi e commestibili). Ma non solo: anche gli ingredienti hanno un ruolo fondamentale legato chiaramente alle temperature stagionali e all'abbinamento in sé per sé. Questo significa che si opterà per prodotti più freschi e con meno apporto calorico durante l'estate, mentre nella stagione fredda si può azzardare con creme e farciture più contundenti.


    4. Proponete l’assaggio
    Molti lo sottovalutano o si concentrano esclusivamente sull’assaggio delle portate principali, eppure possiamo assicurarvi che l’assaggio della wedding cake non è un passaggio trascurabile. È un vero viaggio alla scoperta dei vostri sapori nonché una prova concreta della maestria del vostro pasticcere. Potete iniziare con l’assaggio delle torte più fresche come quelle fruttate, alternando con quelle ricche di creme golose e rinfrescando il palato a ogni assaggio in modo da calibrare le varie consistenze a base di zucchero.

    5. Dulcis in fundo
    Un aspetto per nulla trascurabile riguarda tutto il contorno, ovvero tutti quegli aspetti su cui molti soprassiedono ma che è bene prendere in considerazione per dare il giusto peso al momento che starete vivendo:

    valutate un buon pasticcere - non è detto che lo chef ne sappia di arte pasticcera per cui chiedete referenze e ingaggiate la persona giusta, in grado di crearvi un capolavoro;
    immaginate l’ingresso - in quale punto della location sarà; se la torta verrà decorata a vista; a che ora verrà fatto il taglio torta; se ci saranno degli spettacoli di accompagnamento come fontane di fuoco o giochi pirotecnici;
    scegliete la giusta musica - create un’atmosfera magica per enfatizzare il momento e dar valore a questa creazione di alta pasticceria. Avete già pensato se per il taglio della torta indosserete un abito lungo da cerimonia, se cambierete il make-up o l’acconciatura?

    6. In & Out
    Scegliete sempre una torta personalizzata in base al tema e ai vostri personalissimi gusti;
    Evitate, se possibile, "torte fotografiche" interamente finte ed eccessivamente scenografiche;
    La torta deve essere bella per gli occhi e il palato, insomma, gli invitati devono aver voglia di assaggiarla senza guardare con sospetto tutti quei piani in pasta si zucchero;
    Se scegliete una torta monoporzione o una similtorta, ricordatevi che il taglio è un momento fondamentale quindi inventatevi qualcosa ma non escludetelo;
    Ricercate online le immagini di torte matrimonio per documentarvi prima del tempo sui trend e immaginare la vostra idea di wedding cake.
    Prima di considerare chiuso il capitolo torta nuziale, non dimenticate di prestare attenzione al cake topper. Ce ne sono diversi, dalle statuette ai modelli lego più simpatici per finire con le vere opere d’artigianato che riprendono il simbolo delle vostre nozze o gli estratti delle frasi matrimonio pronunciate durante la cerimonia. Valutate bene questo acquisto importante, perché il cake topper potrà essere conservato nel tempo come ricordo di questa memorabile giornata.
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    Sono diverse le coppie che scelgono di convolare a nozze in una cerimonia a cielo aperto. Chi preferisce la spiaggia, chi il giardino di una villa secolare e chi rivede nel bosco quel contatto ancestrale con la natura, con il lato più selvaggio o con la propria dimensione spirituale. Insomma il bosco è il luogo mistico e perfetto in cui unire due cuori in una meravigliosa cerimonia civile.

    Le fronde degli alberi faranno non solo da allestimento ma da frescura naturale per i vostri ospiti. Preoccupatevi di allestire un piccolo altare su cui scambiarvi le vostre frasi per promessa di matrimonio, mentre per le sedute basteranno delle sedie spaiate o dei comodi puff e divani bianchi dall'aspetto più glamour.


    Per chi ha intenzione di unirsi in matrimonio con rito religioso, è possibile scegliere una chiesetta in piena campagna e, magari, provare a concordare col parroco la celebrazione della funzione nel boschetto adiacente alla chiesetta.

    Il vostro banchetto en plein air
    Progettare un intero banchetto in un bosco non è una scelta che può essere lasciata al caso o all'improvvisazione. Sebbene i dettagli decorativi possano non essere così fondamentali se al centro si vuol lasciare il bosco, con i suoi colori e i suoi elementi, dall'altra occorre affidarsi alle mani di un professionista, in grado di selezionare il contesto migliore per il ricevimento.

    Il terreno, ad esempio, deve essere pianeggiante per evitare che gli ospiti siano in pendenza; occorre prevedere una tensostruttura in linea con l’estetica dell’evento per scongiurare gli imprevisti del tempo; è importante inoltre assicurarsi che i fornitori e gli ospiti, nei loro abiti eleganti da cerimonia, riescano a raggiungere facilmente la location.


    Anche il catering è bene che abbia già esperienze pregresse nella release di eventi simili così da saper giostrare la zona cucina e coordinare facilmente la propria brigata. Una volta stabiliti i dettagli tecnici, date spazio alla vostra fantasia, progettando il banchetto dei vostri sogni: stoviglie colorate, apparecchiatura rustica e non necessariamente coordinata, bouquet di fiori di campo e tutti i colori che ricordano il bosco nella stagione delle vostre nozze.

    Quando le nozze sono “a vista”
    Decorare non è il primo impegno da fissare in agenda per le coppie che decidono di convolare a nozze in una location come il bosco. Valorizzare è sicuramente l’obiettivo principale da perseguire, piuttosto che portare o aggiungere: occorre enfatizzare l’intero contesto, partendo proprio dalla selezione dei materiali. Che ne dite di questo protafedi realizzato come se fosse un nido raccolto sugli alberi?


    Il legno è sicuramente il primo elemento su cui puntare: usatelo per i cartelli segnaletici o per appuntare frasi d’amore e citazioni celebri. L’arte calligrafica si sposa perfettamente con il mood dell’evento, se potete, rivolgetevi a un bravo calligrafo per questi elementi decorativi e per tutta la suite cartacea.


    Per il resto delle decorazioni, create composizioni usando il foliage presente nel bosco. Una meravigliosa altalena attaccata ai rami di un grande albero potrebbe essere l’elemento decorativo di spicco.

    E per la torta nuziale? Una meravigliosa naked cake o una coloratissima crostata con frutti di bosco e foglie di ogni sfumatura è sicuramente la scelta giusta per il vostro coup de théâtre.

    L’arte di illuminare la natura
    Scegliete la soluzione migliore per illuminare il vostro ricevimento a cielo aperto. I fili di luce a led sono una bellissima idea perché creano quell'atmosfera carica di fascino, simile a un cielo stellato. In alternativa, scegliete un’azienda che possa fornirvi la soluzione giusta, in linea col contesto, selezionando prodotti e materiali a zero impatto ambientale.


    Usate lanterne poggiate sui ceppi e candele messe in contenitori, ma attenzione: tutto deve essere in sicurezza per evitare che le fiamme nel bosco divampino senza controllo. In alcuni casi, potrebbe essere necessario avere dalla guardia forestale tutti i permessi del caso.

    Divertimento a tutta natura
    Avete deciso come far divertire i vostri ospiti? Ballare sotto le stelle con la musica di una band dal vivo è tra le idee da mettere in lista.


    Potete aggiungere una gara da taglialegna divisi in squadre, oppure un divertente dopo festa in maschera con i props degli animali tipici di questo habitat o ancora, coinvolgere un gruppo di danzatori professionisti che proporranno uno spettacolo a tema bosco con fate, folletti, streghe e gnomi.
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    Molti lo conoscono con il termine processetto matrimoniale, altri invece amano chiamarlo “l’esame dei nubendi”. Di fatto è una sorta di intervista con cui l’officiante della vostra cerimonia religiosa, porta a conclusione un percorso che ha avuto inizio con il corso prematrimoniale. Il farlo o meno non è funzionale all’invio delle partecipazioni matrimonio anche perché molti parroci amano fissarlo praticamente a ridosso del giorno in cui pronuncerete le frasi di matrimonio. In ogni caso è un passaggio da fare obbligatoriamente per cui, prendetevi un momento e leggete tutto con attenzione.

    Gli esami non finiscono mai: cos'è il processetto matrimoniale?
    Nulla di cui preoccuparsi più del dovuto: il processetto altro non è che un colloquio fatto a porte chiuse con il vostro parroco. In linea di massima viene fissato dopo il corso prematrimoniale ma se avete concluso questo percorso diversi mesi prima della data indicata sugli inviti matrimonio, molto probabilmente il parroco ve lo fisserà a ridosso del giorno del matrimonio.

    Di cosa si tratta nello specifico?
    Il processetto si svolge come una sorta di intervista e può avvenire in forma orale o scritta. In questo caso sarà il parroco a prendere nota delle vostre dichiarazioni. Quanto detto resta segreto tra voi nubendi e il parroco. Inoltre, il processetto:

    fungerà da base per appurare le vostre reali intenzioni a unirvi in matrimonio;
    sarà un assaggio delle frasi per promessa di matrimonio che andrete a pronunciare
    sarà un piccolo canovaccio per il sacerdote, su cui basarsi per costruire una bella omelia di nozze.

    Le domande del processetto: un esame in tre parti
    Se vi state ancora chiedendo di cosa si tratta, ecco che siamo pronti a svelarvi l’arcano. Le potenziali domande che il vostro parroco vi farà saranno divise in tre parti. Ve le riportiamo di seguito affinché siano per voi un motivo di riflessione circa le frasi d’amore che andrete a pronunciare sull’altare:

    Prova testimoniale di stato libero
    Dopo il compimento dei 16 anni ha dimorato in un'altra diocesi? Quale?
    Ha mai contratto matrimonio, anche solo civile e con chi?
    Com'è cessato questo vincolo?
    Ha avuto figli?

    Il consenso matrimoniale
    Perché sceglie di sposarsi in chiesa?
    Crede nel matrimonio come sacramento?
    Ha qualche difficoltà nell’accettare l’insegnamento della Chiesa sul matrimonio? Quale?
    Il matrimonio comporta una decisione pienamente libera. Si sposa per sua scelta, liberamente e per amore, oppure è costretto da qualche necessità? Si sente spinto al matrimonio dai suoi familiari o da quelli del suo fidanzato (della sua fidanzata)?
    Il matrimonio è comunione di tutta la vita tra un uomo e una donna. Vuole il matrimonio come unico e si impegna alla fedeltà coniugale?
    È volere di Dio che il vincolo matrimoniale duri fino alla morte di uno dei coniugi. Vuole il matrimonio come indissolubile e quindi esclude di scioglierlo col divorzio?
    Il matrimonio è di sua natura ordinato al bene dei coniugi, alla procreazione ed educazione della prole. Accetta il compito della paternità (della maternità), senza escludere il bene della procreazione? Intende dare ai figli un'educazione cattolica?
    Pone condizioni al matrimonio? Quali?
    Il suo fidanzato (la sua fidanzata) accetta il matrimonio-sacramento come unico e indissolubile, oppure ha quale riserva in proposito (infedeltà, divorzio)? È sicuro/a che sposa lei liberamente per amore?
    Nel fidanzamento ha avuto motivi per dubitare della riuscita del suo matrimonio?
    Ha tenuto nascosto qualcosa che possa turbare gravemente la vita coniugale?
    Impedimenti e divieti
    Esistono vincoli di consanguineità tra lei ed il fidanzato/a?
    Esistono altri impedimenti al matrimonio canonico o divieti alla celebrazione?
    [Minori di anni 18] I suoi genitori sono a conoscenza delle sue nozze? Sono contrari?
    [Sposati civilmente] Qual è stata la ragione di questa scelta? Perché ora si sposa in Chiesa?
    [Sposati civilmente con altri] Ha già ottenuto la sentenza di divorzio? Adempie i doveri naturali derivanti dalla sua precedente unione?
    Esistono impedimenti o divieti al matrimonio a norma della legge civile, o alla sua trascrizione?

    Le risposte al processetto di matrimonio
    Un altro grande dubbio che assale le coppie riguarda le risposte. Cosa è giusto sapere a tal proposito? Non esistono risposte giuste o errate, come avete visto, si tratta di un’intervista dal tono molto formale ma non inquisitorio. Quello che vi consigliamo è di scegliere un sacerdote con cui avete confidenza, che conosca il vostro percorso affinché sia lui stesso a dare un tono più morbido e informale a questa intervista e che magari vi abbia già seguito durante il corso di preparazione al matrimonio quando anche voi promessi sposi avete avuto modo di confrontarvi sulle reali intenzioni, al di là delle frasi romantiche che costellano questo periodo. Infine, ricordatevi che il processetto in chiesa si terrà a porte chiuse affinché si crei un vero momento di raccoglimento.

    Se state ultimando i preparativi e avete le prove dell’abito da sposa in atelier, oppure state ultimando la to-do-list delle ultime settimane prima delle nozze, vi consigliamo di sollecitare il parroco per richiedere il vostro appuntamento in chiesa e fissare con congruo anticipo il processetto del matrimonio. Si tratta pur sempre di un impegno da mettere in agenda ma meglio pianificare tutto con calma, per non ridursi all’ultimo momento.
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    L’articolo 1 della Legge 76/2016 regola il congedo matrimoniale definendolo come un periodo retribuito riconosciuto al lavoratore in occasione del proprio matrimonio o dell'unione civile. Di fatto consiste in 15 giorni di astensione dal lavoro. Introdotto in Italia nel 1937, inizialmente era rivolto esclusivamente al personale impiegatizio per poi essere esteso a tutti gli operai nel 1941 grazie ad un accordo interconfederale. Oggi tutti i contratti collettivi di lavoro, in ogni settore, concedono tale pausa. Dettagli e caratteristiche possono poi variare in base ai differenti rapporti di lavoro, pertanto tenete duro e proseguite con la ricerca delle vostre scarpe eleganti per il matrimonio.
    Grazie al congedo matrimoniale avrete la possibilità di assentarvi dal lavoro per 15 giorni di calendario (non lavorativi) continuando a percepire la normale retribuzione. I giorni di congedo non possono essere frazionati ma possono essere fruiti solo consecutivamente. Naturalmente, sta a voi decidere se utilizzarli per il viaggio di nozze oppure come semplice periodo di riposo assoluto!
    C’è un momento ideale per inviare gli inviti matrimonio, come un periodo in cui richiedere il congedo di matrimonio che deve essere preso in occasione delle nozze, più precisamente nel periodo consecutivo al matrimonio. In molti casi, però, è possibile chiedere il congedo matrimoniale posticipato rispettando comunque un limite massimo di tempo per goderne: ossia entro trenta giorni dalla data della celebrazione.
    Il periodo di congedo matrimoniale è interamente retribuito. Per i dipendenti da aziende industriali, artigiane o cooperative il congedo viene retribuito mediante un assegno a carico dell’INPS, di importo pari a 7 giorni di lavoro. La contrattazione collettiva impone poi al datore di lavoro di integrare l’importo dell’assegno fino a garantire al lavoratore la normale retribuzione per i 15 giorni di durata del congedo. L’assegno è utile ai fini del calcolo del TFR ed è prevista la maturazione regolare delle ferie e della tredicesima mensilità.
    Per ottenere il congedo matrimoniale dovete farne apposita domanda in carta intestata presso l'ufficio competente della vostra azienda o al datore di lavoro con un anticipo di almeno sei giorni. In ogni caso, è sempre meglio inviare la vostra richiesta alcune settimane prima in modo da non creare disagio e riuscire a ottenere senza problemi il vostro periodo di meritato relax che inizierà nel momento in cui avrete consegnato l’ultima bomboniera matrimonio originale!
    Per poter ottenere l'assegno dall'Inps, invece, è necessario presentare la domanda o al datore di lavoro alla fine del congedo - entro massimo sessanta giorni dall'evento - o direttamente all'Inps, attraverso il servizio dedicato entro un anno se si tratta di disoccupati o richiamati alle armi. Una volta rientrati al lavoro alla domanda va allegato il certificato di matrimonio.
    Sappiate, infine, che non è possibile usufruire del congedo matrimoniale durante le ferie o nel periodo di preavviso del licenziamento.
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    Classica
    L’intramontabile stile classico è senza dubbio il preferito dalla maggior parte degli uomini alla ricerca di un outfit elegante per un’occasione speciale. Ciò che identifica questa tipologia di giacca è il taglio dritto, l’abbottonatura monopetto a due bottoni e l’immancabile taschino dove inserire una pregiata pochette di seta o una raffinata boutonnière. Anche nei look più tradizionali però i dettagli hanno la loro importanza: in questo stile il rever della giacca sarà rigorosamente classico, con un’ampiezza che varia dagli 8,5 ai 10,5 centimetri. Come capire qual è la più indicata? Semplice, basta osservare la propria corporatura! Un rever largo è adatto agli uomini robusti, mentre quello stretto valorizza i fisici asciutti e i futuri sposi di bassa statura.
    Frac
    Se sei ormai certo che il giorno delle nozze vedrai arrivare la tua amata con un abito da sposa vintage, non potrai che attenderla con un outfit nello stesso stile. Per un uomo la giacca di matrimonio che presenti tutte le peculiarità di un gusto retrò è sicuramente quella frac. Riconoscerla è facilissimo grazie all’iconica coda a due punte e all’allacciatura in vita con un solo bottone. Il celebre stile del lord d’altri tempi è stato negli anni rivisitato e oggi non mancano i futuri sposi che decidono di personalizzarlo con i dettagli più moderni. Il rever ad esempio può essere a lancia o a scialle, anche in un tessuto a contrasto, mentre il taglio della giacca spesso assume linee più asciutte e confortevoli.
    Il vero twist innovativo però non potrebbe che essere dato da accessori originali, quali il bastone da passeggio o il cappello a cilindro! Un look decisamente accattivante, per un gentleman moderno che strizza l’occhio al fascino del passato.
    Tight
    Largamente diffusa negli ambiente aristocratici, la giacca tight è indubbiamente la più indicata per delle nozze formali e solenni. Rispetto alla giacca da cerimonia uomo classica, questa ha una lunghezza maggiore che solitamente arriva fino a metà coscia. A chi è rivolto questo stile? Senz’altro a un futuro sposo che desidera essere all’altezza della sua regina nel giorno delle loro nozze, ma non solo. Essendo particolarmente coprente sulla parte posteriore valorizza moltissimo i fisici più rotondetti. Stile ed eleganza per apparire più snelli
    Mezzo tight
    Il tight è un capo troppo importante ma una giacca classica potrebbe apparire troppo banale? La soluzione sta nel mezzo tight, una giusta via di mezzo tra i due stili! Si definisce così quel particolare tipo di giacca dalla lunghezza di quella classica ma con l’iconica forma arrotondata della “sorella maggiore”.
    Trattandosi di un gusto moderno e non propriamente tradizionale, nei matrimoni contemporanei questa giacca si presta benissimo a qualsiasi tipo di personalizzazione, pur non sfociando mai in uno stile troppo estroso. Si potrà optare per un look bicolor scegliendola in tessuti e colori a contrasto con il pantalone, oppure sceglierla ton sur ton e giocare con dettagli più innovativi come dei bottoni gioiello o delle precise rifiniture tipiche della sartoria maschile.
    Smoking
    Non tutti gli uomini si trovano d’accordo sul fatto che lo smoking possa essere indossato per il proprio matrimonio: tradizionalmente infatti questo era l’abito da sera per eccellenza e non vi era alcuna connessione con le cerimonie. Nel corso della storia però anche il galateo ha imparato a chiudere un occhio e oggi è ampiamente utilizzato anche dai futuri sposi, specialmente nei ricevimenti serali! Per indossarlo correttamente e non apparire mai fuori luogo, la giacca deve presentare alcune imprescindibili peculiarità. Prima tra tutte il rever, indiscutibilmente a scialle e in raso lucido, e l’allacciatura che sarà monopetto e con un unico bottone centrale. Per concludere, un piccolo segreto di stile per l’uomo che sceglierà questo look: mai indossare uno smoking con la cravatta, è ammesso sempre e solo il papillon!
    Redingote
    Così come il frac, anche la giacca redingote è indicata per rappresentare uno stile dai tratti vintage. La sua origine deriva dalle mantelle utilizzate come soprabito e ancora oggi ne conserva la struttura, ma le linee asciutte e l’apertura sul davanti garantiscono al futuro sposo un’assoluta comodità e grande libertà nei movimenti. Nelle collezioni di moda maschile la giacca redingote viene spesso abbinata a classiche scarpe eleganti ma anche a accessori estrosi e dettagli colorati, interrompendo così il rigore di un gusto retrò con un pizzico di modernità
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    Individuare il colore giusto
    In qualsiasi outfit le scarpe rappresentano sempre un accessorio di spicco ma comunque secondario all’abito. Prima di procedere con l’acquisto delle calzature quindi è necessario avere già un’idea chiara sulla mise che si indosserà! Al di là dello stile, che può essere interpretato in maniera del tutto personale, ciò su cui il bon ton proprio non transige è la scelta del colore delle scarpe da sposa. Deve essere perfettamente abbinato all’abito, nella stessa precisa sfumatura di bianco o nello stesso sottotono, distinguendoli tra freddi e caldi.

    Quando il bianco presenta una componente fredda le scarpe dovranno essere di tonalità altrettanto fredde, stessa regola ma al contrario invece per la predominanza di sfumature calde. Lo stesso discorso si può fare per gli abiti da sposa colorati e alternativi: anche in questo caso la tonalità delle calzature vi si dovrà abbinare in modo idilliaco senza creare contrasti stridenti.
    Prediligere materiali di qualità
    Per affrontare una lunga giornata e viverla al meglio senza preoccupazioni, le calzature per la sposa dovranno prima di tutto essere comode! Sarebbe davvero un errore però affermare che tutte le scarpe eleganti da donna con tacco alto siano poco pratiche, anzi molto spesso può anche accadere che quelle basse siano ben più fastidiose. Tutto dipende infatti dal materiale di realizzazione: sempre meglio optare per pellami morbidi e traspiranti, come il capretto, o per il raso, un must negli outfit nuziali. Assolutamente banditi tutti i materiali sintetici che, oltre a non essere adatte per un matrimonio, fanno sudare il piede causando gonfiori!
    Fare attenzione all’altezza del tacco
    La scelta della corretta altezza del tacco spesso genera panico e smarrimento in molte future spose: cosa prevede il galateo? E quali sono le norme da seguire? Tra opinioni divergenti e gusti personali si potrebbe creare un po’ di confusione, ma in realtà si può semplificare tutto in poche semplici regolette. La prima è la proporzione tra l’altezza della sposa e del suo futuro marito che non deve essere troppo sbilanciata, quindi no a tacchi vertiginosi se l’uomo è di statura bassa. Successivamente si può prendere in considerazione l’aspetto pratico e quindi la comodità delle diverse tipologie di tacco, una componente molto soggettiva che varia da donna a donna.

    E infine l’esperienza, ovvero la capacità di saper camminare sui tacchi! Nessuna futura sposa nasce su un tacco 12, ma con un po’ di pratica e qualche esercizio casalingo di portamento, tutto diventerà più semplice.
    Identificare lo stile
    Così come gli abiti anche le scarpe dovranno essere in un'armonia equilibrata con il tema delle nozze. Non esiste la calzatura perfetta, tutto varia a seconda del tipo di cerimonia e del luogo dove si svolgerà! Per delle nozze formali, celebrate in un ambiente solenne, le scarpe dovranno senza dubbio essere abbastanza classiche e rigorose, senza dettagli particolarmente originali. Ma se la futura sposa ha scelto di pronunciare il “fatidico sì” in riva al mare o di festeggiare a bordo piscina, dei preziosi sandali gioiello sono quanto di maggiormente consigliato.

    Da non trascurare inoltre il carattere e lo stile distintivo della donna: le sue scarpe nuziali dovranno essere un ritratto veritiero della sua personalità
    Trova la misura corretta
    Come ci illustra una celebre fiaba disneyana, la scarpetta di cristallo appartiene a una principessa soltanto! Nonostante questo insegnamento, a chi non è mai capitato di voler per forza comprare un paio di magnifiche calzature anche se la taglia non era quella esatta? Ecco, per il giorno del matrimonio tutto ciò non dovrà assolutamente accadere. Sarebbe davvero infattibile affrontare l’intera giornata indossando scarpe troppo larghe o decisamente piccole.

    Per andare sul sicuro e scongiurare qualsiasi tipo di errore è sempre preferibile provare le calzature a fine giornata, quando i piedi sono generalmente più gonfi. Così facendo sarà subito facile immedesimarsi nel giorno delle nozze e capire se la scarpa risulterebbe troppo stretta o fastidiosa!
    Stabilire l’impatto sul budget
    Se dopo questi primi cinque suggerimenti sei convinta di aver capito come scegliere le scarpe da sposa senza commettere alcun errore, ora non ti resta che affrontare l’ultimo step, il più dolente: quello relativo al budget! Come tutte le spese, anche le calzature per il matrimonio avranno un impatto sull’importo totale, meglio quindi stabilirlo con anticipo. Prevenire è meglio che curare, e non è mai piacevole quando ci si innamora di un paio di sfarzosi sandali da sposa ma poi si è costretti a rinunciarvi per l’elevato costo.

    Prima di iniziare il giro per negozi individua già quanto potrai spendere e se la cifra delle splendide scarpe che hai adocchiato sforerà il budget, potrai sempre fare gli occhioni dolci al tuo futuro marito e rivedere gli altri costi!
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    Secondo l’ultimo Decreto emesso dal Governo 1, con l'inizio della fase tre, oltre alle cerimonie civili e religiose, riprenderanno anche i banchetti di matrimonio.
    Molte domande assalgono le coppie di futuri sposi, in particolare riguardo a come saranno i nuovi matrimoni e cosa sarà concesso fare o no. In realtà non si tratta di rinunciare alle nozze dei propri sogni, ma piuttosto essere aperti ad effettuare alcune modifiche necessarie per poter garantire la sicurezza di tutti.
    Banchetti nuziali
    È essenziale predisporre un'adeguata informazione sulle misure di prevenzione da rispettare durante l’evento.
    Mantenere l’elenco dei partecipanti per un periodo di 14 giorni.
    Riorganizzare gli spazi per garantire l’accesso alla sede dell’evento in modo ordinato, al fine di evitare assembramenti di persone e di assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra gli utenti. Se possibile è preferibile organizzare percorsi separati per l’entrata e per l’uscita.
    I tavoli devono essere disposti in modo da assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra gli invitati, ad eccezione delle persone che in base alle disposizioni vigenti non siano soggetti al distanziamento interpersonale. Detto ultimo aspetto afferisce alla responsabilità individuale. La Regione Campania ritiene che la distanza di 1 metro vada calcolata dal tavolo 2.
    Laddove possibile, è bene privilegiare l’utilizzo degli spazi esterni (es. giardini, terrazze), sempre nel rispetto del distanziamento di almeno 1 metro.
    Assicurare un'adeguata pulizia e disinfezione degli ambienti interni e delle eventuali attrezzature prima di ogni utilizzo.
    Gli ospiti dovranno indossare la mascherina negli ambienti interni (quando non sono seduti al tavolo) e negli ambienti esterni (qualora non sia possibile rispettare la distanza di almeno 1 metro). Il personale di servizio a contatto con gli ospiti deve utilizzare la mascherina e deve procedere ad una frequente igiene delle mani con prodotti igienizzanti.
    È possibile organizzare una modalità a buffet mediante somministrazione da parte di personale incaricato, escludendo la possibilità per gli ospiti di toccare gli alimenti e prevedendo in ogni caso, per ospiti e personale, l’obbligo del mantenimento della distanza e dell’utilizzo della mascherina a protezione delle vie respiratorie. La modalità self service può essere eventualmente consentita per buffet realizzati esclusivamente con prodotti confezionati in monodose. In particolare, la distribuzione degli alimenti dovrà avvenire con modalità organizzative che evitino la formazione di assembramenti anche attraverso una riorganizzazione degli spazi in relazione alla dimensione dei locali; dovranno essere altresì valutate idonee misure (es. segnaletica a terra, barriere, ecc.) per garantire il distanziamento interpersonale di almeno 1 metro durante la fila per l’accesso al buffet.
    Per eventuali esibizioni musicali da parte di professionisti, si rimanda alle indicazioni contenute nella scheda specifica. In ogni caso devono essere evitate attività e occasioni di aggregazione che non consentano il mantenimento della distanza interpersonale di almeno 1 metro.
    Riti civili e religiosi
    Alle indicazioni sopra riportate, ricordiamo che, già dal 18 maggio scorso, è possibile celebrare riti civili e religiosi, sempre tenendo in considerazione le misure di sicurezza.
    Di seguito alcune delle misure da seguire per celebrazioni in chiesa:

    L’accesso individuale ai luoghi di culto si deve svolgere in modo da evitare ogni assembramento sia nell’edificio sia nei luoghi annessi, come per esempio le sacrestie e il sagrato.
    L’accesso alla chiesa, in questa fase di transizione, resta contingentato e regolato da volontari e/o collaboratori che favoriscono l’accesso e l’uscita e vigilano sul numero massimo di presenze consentite.
    Non è consentito accedere al luogo della celebrazione in caso di sintomi influenzali/respiratori o in presenza di temperatura corporea pari o superiore ai 37,5° C.
    Deve essere rispettata la distanza di sicurezza pari almeno a 1,5 metro.
    Coloro che accedono ai luoghi di culto per le celebrazioni liturgiche sono tenuti a indossare mascherine.
    Per quanto riguarda i matrimoni civili, questi potranno essere celebrati in Comune con tutte le precauzioni del caso che includono mascherine e il rispetto della distanza di sicurezza. In ogni caso è consigliabile contattare direttamente il Comune di riferimento per avere informazioni precise circa l’adozione delle misure del decreto.
    Un’altra bella notizia per i futuri sposi è che, come riportato dalla Conferenza Episcopale Italiana, dal 27 giugno non è più obbligatorio indossare la mascherina al momento della celebrazione in chiesa. Rimane invece obbligatorio per il sacerdote proteggere le proprie vie respiratorie e mantenere la distanza di almeno un metro dagli sposi. Non sarà più obbligatorio però indossare i guanti monouso per la distribuzione della Comunione a patto che i fedeli si detergano le mani prima di prendere l'ostia gli esperti consigliano di continuare ad evitare la Comunione direttamente in bocca.
    Il Comitato tecnico scientifico ritiene che tale raccomandazione possa estendersi alla celebrazione del matrimonio anche secondo il rito civile o secondo le liturgie delle altre confessioni religiose.

    fonte: matrimonio.com
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    1. Preferite che la vostra luna di miele sia una fuga romantica o un'avventura in giro per il mondo?
    Può sembrare banale ma questa domanda è la chiave di volta per includere o escludere molte mete. Stiamo parlando dello stile di vacanza e, esattamente come per le nozze, vi sarete chiesti se preferivate un evento in grande o intimo con pochissimi inviti matrimonio, anche in questo caso occorre porsi alcune domande. Chiedetevi se state cercando di un'avventura di viaggio irripetibile o siete più interessati a rilassarvi su una spiaggia al suono del dolce far nulla.

    Inoltre: vi piacerebbe scoprire nuove culture o preferireste semplicemente trascorrere del tempo con la vostra metà? La cosa fondamentale è essere sulla stessa lunghezza d’onda oppure dialogare per trovare un buon compromesso.
    2. Chi paga e qual è il budget complessivo?
    L’aspetto finanziario è estremamente importante, ve ne sarete accorti durante la progettazione delle nozze con la scelta della location o la valutazione delle idee bomboniere matrimonio per cui è importante discutere sui numeri prima di iniziare a fare progetti. Occorre capire chi contribuirà alle spese di viaggio e qual è il budget complessivo. Per esempio, state finanziando il viaggio da soli, vi aiuteranno anche i vostri parenti o sarà un regalo dei testimoni di nozze? Userete i regali di nozze per coprire una quota parte del viaggio o li destinerete per altri investimenti?
    3. Che tipo di trasporto sarà necessario per tutto il viaggio?
    Un altro fattore importante da considerare prima di prenotare la vostra luna di miele è la distanza e di conseguenza i mezzi di trasporto con cui vorreste viaggiare. Vi piacerebbe affrontare un viaggio intercontinentale? Avete delle fobie su alcuni mezzi di trasporto e, soprattutto, una volta giunti a destinazione affronterete un tour organizzato, vi sposterete con mezzi pubblici o noleggerete un'auto per girare in totale autonomia? Non dimenticate di considerare le preferenze e i costi di trasporto nella vostra pianificazione.
    4. In quale struttura vorreste soggiornare?
    Prima di bloccare l’alloggio, cercate di immedesimarvi nella vostra esperienza di viaggio, solo allora riuscirete a comprendere la tipologia di struttura che si addice alla vostra esperienza. Deve calzarvi a pennello come quell'abito da sposa a sirena che avete tanto sognato: elegante, confortevole e comodo. Ad esempio, se vi immaginate in totale relax a bordo piscina con un drink in mano, un resort (con eventuali opzioni all-inclusive) potrebbe essere esattamente quello che state cercando.

    Se entrambi preferite svincolarvi da orari imposti, preferendo la comodità di una struttura in pieno centro, funzionale per i vostri spostamenti, allora un appartamento potrebbe essere la soluzione migliore. Quando prenderete in considerazione questo fattore, ricordatevi di considerare se starete nello stesso posto per l'intero viaggio o se state programmando un tour in giro per diverse località.
    5. Partirete subito dopo le nozze?
    Molte coppie non hanno possibilità di scelta dal momento che il loro congedo matrimoniale partirà esattamente dopo le nozze ma se siete liberi professionisti o se il vostro datore di lavoro vi ha lasciato carta bianca, potete eventualmente pianificare la partenza anche a distanza di qualche mese. In questo caso, avrete la possibilità di riprendervi dallo stress dei preparativi, godervi un po’ della vostra quotidianità e leggere tutte le frasi matrimonio divertenti scritte nei bigliettini d’auguri. In caso di partenza immediata:

    occorre aver già tutto pronto prima delle nozze, dalle valigie ai documenti;
    la meta dipenderà dalla data delle nozze, quindi ci saranno delle località da escludere per via della stagione delle piogge o del freddo;
    qualche giorno di relax non dovrebbe mai mancare, anche in caso di tour intensi, proprio per allontanarvi dallo stress delle nozze appena concluse.
    6. Sarà il viaggio più bello della vostra vita?
    La domanda più importante a cui rispondere è esattamente questa: sarà il viaggio che entrambi amerete con lo stesso entusiasmo? Scegliete sempre una destinazione che sia nuova per entrambi: sarà un'opportunità speciale per collezionare nuovi ricordi.
    Insomma, mentre alcuni desiderano un'esperienza senza stress con sole e finissima sabbia, altri optano per un'avventura in giro per il mondo, mentre altri ancora preferiscono una vacanza pacata vicino casa. Il ventaglio di possibilità è davvero infinito e non ci sono vacanze giuste o sbagliate. Ritagliatevi un po’ di tempo per voi e, se opterete per una lista viaggio, ricordatevi di inserire il tag dell’agenzia all'interno delle partecipazioni di matrimonio così tutti gli ospiti potranno contribuire alla vostra luna di miele.
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    È sempre possibile sposarsi fuori dalla sede comunale?
    Per rispondere a questa domanda facciamo una precisazione: in base all’art 106 del codice civile, affinché il matrimonio abbia validità deve essere celebrato presso una Casa Comunale.
    Per Casa Comunale s’intende qualsiasi struttura nella disponibilità giuridica del Comune, vincolata allo svolgimento di funzioni istituzionali e alla celebrazione di matrimoni da parte dell’Ufficiale di Stato Civile, a seconda del comune questi luoghi istituzionali possono essere più di uno.

    E se i luoghi ufficiali stabiliti dal Comune non vi convincono?
    Se nonostante ci siano differenti possibilità, nessuna di queste ha il carattere sognante estetico ed evocativo che desiderate, è possibile fare richiesta per adibire un luogo comunale a Sala di Celebrazione.
    Tuttavia anche in questo caso esistono dei vincoli, tali luoghi infatti, devono necessariamente essere edifici di proprietà del Comune che possono essere adibiti a Sala di Celebrazione dei matrimoni.
    In tal senso ciascun Comune può individuare una molteplicità di sedi che rispondano alle esigenze degli sposi sia per quel che riguarda l’ubicazione che per il pregio dell’edificio.
    Ma quindi i matrimoni in riva al mare sono possibili?
    Come già accennato per potersi sposare in qualsiasi luogo (sia esso al chiuso o all’aperto) questo dev’essere istituito come “Casa Comunale”, tale location deve avere valore di continuità e quindi non può essere istituito temporaneamente. Inoltre, la legge impedisce la celebrazione dei matrimoni in quei luoghi destinati al turismo che quindi sono aperti al pubblico e caratterizzati da affollamento esattamente come le spiagge le quali, proprio per questo motivo, non risultano un luogo adatto a celebrare una cerimonia ufficiale con validità giuridica. A meno che il comune di vostro interesse non abbia una spiaggia destinata solo ed esclusivamente alle celebrazioni nuziali con validità continua, delle nozze ufficiali in spiaggia sono alquanto improbabili.

    Per chiarire meglio questo aspetto è corretto dire che i matrimoni in riva al mare o in qualsiasi luogo non istituzionale non hanno validità giuridica ma solo simbolica, a meno che non vengano celebrati in un luogo adibito a Casa Comunale. In altre parole, sono fittizi.
    Questo significa che se il vostro desiderio è avere una cerimonia in riva al mare o in un luogo simile, prima di tutto sarà fondamentale sposarvi legalmente presso una Casa Comunale in presenza di un Ufficiale di Stato Civile.
    Detto questo specifichiamo che il matrimonio non è soltanto un atto legale ma anche spirituale, quindi nel caso in cui non sussista validità giuridica, non significa che sia lo stesso per la valenza spirituale di questo rito.
    Una coppia d’innamorati che decide di convolare a nozze lo fa prima di tutto per un sentimento di appartenenza che li lega l’uno all’altro, il fatto che questo abbia validità legale è un dettaglio importante ma che è comunque parziale rispetto alla totalità del rito matrimoniale.
    Domande utili per chiarire le idee
    È possibile designare luoghi diversi dalla Casa Comunale per le proprie nozze?
    Si, è possibile purché si tratti di tratti di luoghi che rientrano nella disponibilità del comune e che siano adibiti alla funzione di Sala di Celebrazione con continuità, ovvero che abbia carattere non occasionale. Per designare un edificio alla funzione di Casa Comunale è necessaria una delibera della Giunta Comunale.
    È possibile sposarsi ufficialmente in un luogo pubblico tipo spiaggia o parco?
    A meno che tale luogo non faccia parte del contesto Casa Comunale allora no, non è possibile.
    Tuttavia è possibile celebrare una cerimonia simbolica, in questo caso è necessario recarsi nel comune d’interesse e fare richiesta temporanea di Suolo Pubblico volta a ottenere un atto di concessione.
    È possibile sposarsi ufficialmente in una location privata?
    Come per la cerimonia in luogo pubblico anche in questo caso il rito avrebbe solo una valenza simbolica e non legale, è quindi necessario recarsi presso la sede comunale per effettuare la cerimonia ufficiale. A differenza della cerimonia in luogo pubblico in questo caso non occorrerà ottenere nessun atto di concessione ma basterà accordarsi con i proprietari o i responsabili della struttura.
    Sebbene il matrimonio abbia valenza ufficiale, ciò che conta realmente è il lato simbolico che lega una coppia d’innamorati per l’eternità. Poco importa quindi quale sia il luogo di celebrazione scritto sulle partecipazioni di matrimonio, la sola cosa che conta sono le promesse che vi scambierete quel giorno.
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    1. Il flashmob
    Chi ha detto che il flashmob debba essere organizzato soltanto dagli invitati? Gli sposi, chiaramente con la complicità degli amici più stretti, potranno stupire i loro ospiti con un arrivo in location che difficilmente si scorderanno.
    Con qualche piccolo accorgimento logistico, e soprattutto con la collaborazione della struttura che ospiterà il banchetto nuziale, potrete creare per il vostro ingresso un effetto completamente destabilizzante nel quale gli ospiti vi guarderanno attoniti cercando di capire che cosa stia succedendo!
    2. Danzando sulla canzone del vostro cuore
    Solitamente il primo ballo in qualità di marito e moglie, è quello che serve per dare il via alle danze invitando gli ospiti ad unirsi a voi. Sebbene questa cosa non debba necessariamente cambiare c’è un ingresso molto romantico che vorremmo proporvi: e se arrivaste in location accompagnati dalle note della vostra canzone del cuore?
    Immaginate i vostri ospiti intenti ad aspettarvi desiderosi di farvi le loro più sentite congratulazioni, a un certo punto la musica si alza e parte una canzone romantica (poco importa se sia romantica solo per voi o lo sia a livello universale) a quel punto, volteggiando sulle vostre scarpe eleganti, entrate voi fra gli sguardi sognanti di tutti i presenti. Piace come idea?

    3. Fumogeni colorati
    Le bombe di colore sono l’alternativa più economica, ma soprattutto diurna, ai fuochi d’artificio, se non sapete di cosa stiamo parlando ci riferiamo a quella polvere colorata che va molto di moda in alcune manifestazioni sportive e poco a poco sta prendendo sempre più piede nei matrimoni.
    In sottofondo una romanticissima (e altrettanto vintage) True Colors di Cindy Lauper e proprio quando la canzone comincia a incalzare, ecco che in aria vengono sparate queste bombe di colore così scenografiche e sognanti! Sarà a quel punto che lentamente vi presenterete dinanzi a tutti i presenti.

    Piccolo accorgimento: per evitare che il vostro diventi un abito da sposa colorato consigliamo, non appena verranno sparati in aria i colori, di tenervi a debita distanza così da lasciar sedimentare la polvere e darvi la possibilità di entrare senza preoccupazioni.
    4. Ingresso in un film di Hollywood
    Se siete appassionati di cinema questa soluzione vi farà impazzire di gioia e divertimento. Per realizzarla basterà dedicare qualche minuto a scrivere un testo come se fosse l’introduzione a un film di fantascienza.
    Dopo averlo ultimato individuate un amico con una voce particolarmente profonda e adatta a questo genere di lettura, noleggiate una macchina per il fumo (alcune location ne dispongono già quindi prima informatevi da loro) e date il via al vostro ingresso: mentre l’amico designato leggerà il testo da voi scritto comparirete mano nella mano attraverso il fumo, dando la sensazione ai vostri ospiti di trovarsi sul set dell’ultimo film di 007.

    5. Arrivo a cavallo
    Se amate gli animali e gli ingressi in grande stile, se la vostra location si presta poiché immersa nella natura, se siete capaci di cavalcare o se lo stile delle vostre nozze è rustico e romantico, allora questo ingresso vi farà sognare!
    Nulla di particolarmente complicato, solo voi due in sella a un cavallo galoppante coi capelli e l’abito mossi dal vento, diretti verso il luogo del ricevimento.
    Non dimenticate di farvi aiutare per scendere! I movimenti con un abito elegante possono essere non molto agevoli, e una volta toccata terra potrete impugnare il calice per brindare all’amore che galoppa verso un futuro radioso.
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    anche se con molto molto ritardo...grazieeeee a tuttiiiiiii :P :P
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    La prima scelta per ogni coppia di sposi è senza dubbio la chiesa di appartenenza, quella frequentata sin da bambini. Molti sposi non hanno dubbi in merito e optano per questo tipo di scelta decidendo di celebrare il rito religioso in quella che è stata per loro l'unica chiesa possibile, senza valutare altre possibilità. La sposa probabilmente si sarà sempre immaginata con indosso il suo abito da sposa stile impero avanzare lentamente lungo quella navata e non in quella di altre chiese, ecco quindi un motivo più che valido per scegliere questo tipo di possibilità.
    Se poi avete in mente di valutare altre soluzioni ci sono degli aspetti da tener presente, primo fra tutti la distanza tra la chiesa e la location. Ebbene sì, se volete evitare che i vostri invitati facciano lunghi chilometri in auto magari nel caldo mese di agosto in cui le invitate donne avranno indosso i loro abiti lunghi da cerimonia e gli uomini la giacca e cravatta, forse è meglio optare per una distanza abbastanza ridotta. E se poi tra i vostri ospiti ci saranno molti bambini o persone anziane, questa piccola attenzione sarà davvero gradita.

    3. Grande o piccola? Purché entrino tutti gli invitati!
    Altro aspetto da valutare nella scelta della chiesa per le proprie nozze è la sua grandezza. Sarà importante sceglierla quindi anche in base al numero di invitati, non vorrete lasciare fuori parenti o amici? Tutti dovranno avere la possibilità di sedersi ai loro banchi ed essere testimoni di questo giorno così importante per voi. Grande o piccola che sia dovrà contenere tutti i partecipanti!
    Altro motivo che potrebbe spingervi a preferire una chiesa piuttosto che un'altra è il significato che questa rappresenta per voi. Magari una chiesa a cui siete legati particolarmente da un legame affettivo, quella in cui si sono sposati i vostri genitori, o una che vi abbia colpito per la sua particolare bellezza. Scambiarsi le proprie promesse in un luogo scelto in questo modo sarà ancora più romantico e suggestivo.

    5. Coerenza di stile
    Lo stile delle vostre nozze non dovrà incidere soltanto sulla scelta di un abito da sposa semplice piuttosto che su un modello più particolare ed elegante come può essere quello principessa, ma dovrà essere decisivo anche nella scelta della chiesa giusta. Ad esempio per delle nozze regali potreste optare per una chiesa più importante o austera come un'antica cattedrale mentre se amate le cose semplici, una piccola chiesa di campagna potrebbe essere la scelta più appropriata; l'importante è mantenere una certa coerenza di stile.
    Infine, non dovrete valutare soltanto la disponibilità di location per il ricevimento, di fotografi o di chi si occuperà del vostro trucco sposa naturale; al di là di tutte le vostre preferenze e degli aspetti visti finora, la disponibilità della chiesa è uno dei fattori da cui non potrete prescindere. Ed è per questo che vi suggeriamo di compiere questa scelta il prima possibile in modo da avere garantite la data prescelta per pronunciare il vostro Sì.

    fonte matrimonio.com
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    Prima che vi inoltriate nella lettura delle fatidiche regole, ci teniamo a sottolineare che, non sono norme imprescindibili del "buon gusto" ma semplicemente delle linee guida per avere un'idea di come ripartire le spese. Come già ribadito, al giorno d'oggi esistono le più svariate situazioni, tanto più in Italia le tradizioni variano notevolmente dal nord al sud. Speriamo di dilettarvi con una lettura interessante da cui possiate prendere spunto e gestire le vostre nozze nel modo migliore.
    Gli abiti: a ciascuna famiglia il suo
    Secondo il galateo delle nozze, l’abito bianco lo acquista il padre della sposa e, se volete essere attorniate da splendide damigelle vestite tutte uguali, sappiate che il tessuto e il confezionamento spetta sempre alla famiglia della sposa. La famiglia dello sposo, invece, si dovrà occupare dell’abito da cerimonia da uomo che indosserà il giovane, completo di tutti gli accessori. Per quanto riguarda invece, gli abiti degli eventuali paggetti (il bambino o la bambina che vi reggeranno il velo o vi consegneranno le fedi), dovrà occuparsene la sposa.
    Il ricevimento: la famiglia della sposa
    Per quanto riguarda la location e gli allestimenti, la tradizione vuole che siano i genitori della sposa a farsi carico di queste spese. Se in passato il ricevimento poteva avvenire all’interno di una tenuta di famiglia, i famigliari della sposa oggi dovranno destreggiarsi tra la scelta del ristorante più adeguato, oppure optare per una location suggestiva, chiamando un servizio di catering per l’occasione. Che dire poi degli allestimenti? Sia per quanto riguarda quelli in chiesa, sia per quelli alla location, di certo non si possono tralasciare i dettagli: dalle decorazioni dei tavoli alla preparazione dell’angolo delle bomboniere di matrionio originali che sono state realizzate...sarà sempre la famiglia della sposa a pagare!

    I dettagli: sempre la "fazione" sposa...o qualche piccolo trucco per risparmiare?
    Proprio così: bomboniere, segnaposto, fiori e inviti di matrimonio sono tutti a carico della famiglia della sposa, così come il servizio fotografico e l’intrattenimento musicale. Una soluzione per risparmiare potrebbe essere quella di creare segnaposto di matrimonio fai da te, anche se le materie prime per permettervi di realizzarli (perché sì, sarete voi a metterci le mani!) dovranno comunque essere acquistate. Anche il corredo nuziale è predisposto dai genitori della sposa (biancheria, lenzuola, asciugamani) e la stessa cosa riguarda il bouquet di fiori: se vivete in campagna e siete abituati a stare in mezzo alla natura, sarà facile per voi trovare spunti creativi. Se invece abitate in città, probabilmente sarà più comodo affidarvi a un fiorista esperto, che sappia realizzare per voi una bellissima composizione.
    E la casa e il viaggio di nozze?
    Ma quindi cosa deve pagare la famiglia dello sposo? Il galateo parla chiaro: la casa dei neo sposini sarà donata dai genitori del marito. In passato, infatti, funzionava così: era la donna ad andarsene dalla casa di famiglia, portando con sè la “dote”. Concettualmente tutto segue la medesima logica, basti pensare a come si tramandano i cognomi nella nostra società. Oggi però anche la casa è un concetto labile: ci sono da un lato più opportunità e dell’altro più problemi economici. Alcuni sposi scelgono di andare in affitto in vista di un investimento futuro o a causa di un lavoro che necessita una certa mobilità. Il galateo, invece, prevede che gli arredi della casa coniugale debbano essere spesati dalla famiglia dello sposo, fatta eccezione per il materasso del letto matrimoniale, che spetta a quella della sposa. Infine, il viaggio di nozze è il regalo che la famiglia dello sposo dovrebbe fare alla coppia, anche se attualmente è diventata consuetudine che siano gli invitati a farsene carico, dividendo le quote sottoforma di regalo di nozze.

    Gli anelli: lo sposo o i testimoni?
    Lo sposo deve farsi carico forse di meno spese rispetto alla sposa, ma sono quelle tradizionalmente più “consistenti”, come la casa e gli anelli. Lo sposo dovrà acquistare non solo quello di fidanzamento (che, lo ricordiamo, la tradizione vuole essere un soltario con diamante) ma anche le fedi nuziali. In certi Paesi sono invece i testimoni a provvedere all’acquisto delle fedi (sicuramente vi sono venuti in mente alcune scene di film americani) e oggi anche in Italia qualcuno segue questo filone; altri sposi invece si occupano direttamente di comprarle, dividendo i costi e distaccandosi quindi da quello che dice il galateo.

    fonte matrimonio.com
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    In fatto di matrimoni noi italiani siamo tanto tradizionalisti quanto aperti a nuove tendenze ed ispirazioni. Nell’ultimo decennio abbiamo visto mutare l’aspetto mondano e festaiolo del matrimonio; abbiamo mitigato alcuni dogmi della tradizione che, ad esempio, volevano necessariamente un abito elegante da cerimonia come outfit per le nozze in comune; abbiamo in ogni caso difeso, conservato e talvolta protetto alcuni miti legati al nostro Bel Paese, in favore di un’Istituzione che sentiamo ancora tanto vicina nei valori e nei sentimenti.
    Non ci siamo fatti mancare però le cosiddette incursioni, ovvero quelle ventate di novità e freschezza che spesso amiamo importare da culture lontane: la moda del photo booth, le naked cake, i matrimoni in stile shabby. Abbiamo imparato a conoscere quelle figure professionali nate per supportare e alleggerire il “peso” dell’organizzazione di questo bellissimo evento come i wedding planner ed è proprio in questo contesto di aiuto e sostegno che nasce la figura professionale del Wedding Coach.

    Chi è, cosa fa e come si diventa Wedding Coach
    Se il wedding planner si fa carico degli aspetti pratici ed organizzativi legati alla vostra agenda, sin dalla definizione degli inviti matrimonio, il Wedding Coach è colui che si prende veramente cura di voi sposi, accompagnandovi per mano in un percorso fatto di scoperte e nuove consapevolezze. L’obiettivo è quello di analizzare gli aspetti emotivi ed emozionali dell’evento, concentrandosi su sé stessi e sulla coppia, riscoprendo una forza interiore che parte da uno stato di benessere psicofiIl ruolo del Wedding Coach supporta la coppia trasversalmente in un lavoro empatico, di ascolto e azione cha va dalla scelta degli abiti fino allo studio del portamento e della coreografia del primo ballo, senza tralasciare l’analisi dei momenti della cerimonia che vi porterà a vivere con piena cognizione del corpo e della mente il vostro giorno, senza poter dire di aver trascorso una giornata annebbiata e senza ricordi. Si ottiene la qualifica di Wedding Coach dopo aver frequentato alcuni corsi in comunicazione, tecniche di rilassamento e gestione dello stress, strategie motivazionali con cenni sulle dinamiche di coppia, la medicina olistica e la Bio danza.

    I vantaggi di un matrimonio con un Wedding Coach
    un percorso di terapia di coppia fondamentale prima di iniziare la convivenza;
    un’analisi dettagliata di tutti i momenti della cerimonia per assaporarli appieno in ogni sfumatura;
    una migliore gestione dell’ansia e dello stress grazie alle tecniche di rilassamento;
    una migliore consapevolezza del proprio corpo grazie alle tecniche di postura e portamento, anche per velo e sandali sposa;
    grande scioltezza nel sentirsi al centro dell’attenzione anche davanti alla fotocamera;
    una migliore amica presente in tutte le scelte che vorrete condividere.

    fonte matrimonio.com
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    Kit Harington e Rose Leslie si sposano, lo hanno annunciato lo scorso settembre. L’attore, amato e conosciuto come Jon Snow, il personaggio che interpreta ne “Il trono di spade”, aveva programmato tutto nel dettaglio per fare alla sua Rose una proposta di matrimonio romantica, ma alla fine ha deciso di improvvisare. «Avevo alcuni piani in mente su come fare», ha rivelato Kit, «che includevano lucine intorno agli alberi e altre cose romantiche, ma eravamo in campagna, sotto un bellissimo cielo stellato, c’era il fuoco, c’era il vino rosso, così non ho resistito: ho fatto tutto in fretta». Il matrimonio si terrà nel 2018, e saranno presenti all’evento tutti gli attori del cast de “Il trono di spade”.
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