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In alcuni casi l’arrivo del tanto desiderato bebè può diventare una realtà curando solo l’uomo.
Quando gli spermatozoi sono poco vitali o scarsi, sono indicati gli interventi andrologici. In questo caso le cellule riproduttive maschili vengono raccolte e selezionate in laboratorio e impiegate poi per l’inseminazione artificiale. Se la sterilità maschile dipende da un’ostruzione delle vie seminali o da un varicocele si procede con la chirurgia. Nel primo caso vengono riaperti i canalini che permettono agli spermatozoi di essere convogliati dai testicoli al pene, e quindi all’esterno.
In caso di varicocele (una dilatazione delle vene che irrorano i testicol e che influisce negativamente sulle capacità riproduttive) la sua correzione chirurgica garantisce sin da subito una buona ripresa della fertilità: se l'operazione viene effettuata sotto i 35 anni c'è un recupero pari al 70 per cento, mentre se il varicocele viene eliminato dopo i 35 anni la ripresa è solo del 30 per cento.
Apertura delle vie seminali ed eliminazione del varicocele, oggi, vengono effettuati in modo rapido e quasi indolore con la microchirurgia, ambulatorialmente e con la sola anestesia locale.
Certe forme di sterilità maschile possono essere invece risolte con cure ormonali o antinfiammatorie.
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