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Mamma di due splendidi bimbi e moglie a tempo pieno
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- In Abruzzo vi è un’antichissima tradizione che vede come protagonista un particolarissimo gioiello, la cosiddetta "Presentosa". Questo ciondolo, rappresentate una stella e una nave al centro, viene regalato dallo sposo (o dal padre dello sposo) alla futura sposa il giorno delle nozze, come buon auspicio per la nuova vita insieme. Lo stesso gioiello, rappresentante invece 2 cuori legati da un nastro o da una chiave, viene donato alla fidanzata dal suo innamorato come promessa d’amore.
- In Basilicata, la tradizione vuole che lo sposo, per chiedere la mano della sua amata, lasci un ceppo davanti casa della ragazza. Lei può decidere di accettarlo oppure di rifiutarlo.
Se la sposa accetta, si inizia a organizzare il matrimonio!
- In Calabria in occasione delle nozze è tradizione che tutte le donne di casa (sia da parte della sposa che dello sposo) ad eccezione della sposa, partecipino alla vestizione del primo letto. Questo, è un rituale importante segno di buon auspicio e fertilità. La sposa non può vedere il primo letto fino al giorno delle nozze.
- In Campania la tradizione vuole che il bouquet venga regalato alla sposa dalla futura suocera, e che il letto degli sposi che li accoglierà per la prima notte di nozze venga preparato dalle due mamme degli sposi e nessun altro altrimenti può essere di cattivo augurio.
- In Emilia Romagna, il giorno delle nozze invece dei confetti, si regalavano agli ospiti i cosiddetti “zuccherini”: dei biscottini a forma di fede nuziale, cotti nel forno a legna e di colore bianco.
Questi dolci tipici venivano preparati dalle donne di casa o da amiche care agli sposi.
Ancora oggi in molti matrimoni gli zuccherini affiancano i confetti come addobbi per il ricevimento o come segnaposto.
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- Secondo una tradizione friulana gli sposi per tutta la settimana precedente al matrimonio non devono vedersi.
- Nel medioevo, in alcune zone del Lazio, durante la cerimonia di nozze gli sposi erano coperti da un velo sorretto da quattro uomini, come simbolo di pudore.
Ancora oggi, alcune coppie optano per questa particolare funzione nel celebrare il matrimonio secondo il rito ambrosiano.
- A quanto pare in Liguria si dice che mettere una moneta nella scarpa della sposa il giorno delle nozze, dovrebbe portare alla coppia ricchezza e prosperità.
- In alcune zone della Lombardia si celebra ancora un rito molto antico: il matrimonio ambrosiano. La Messa si distingue dal rito romano per alcune piccole differenze e perché viene celebrata in un altro ordine.
Ad esempio gli sposi percorrono insieme la navata della chiesa sino all’altare e dopo la loro Benedizione, vi è il rito della velazione: i testimoni o i genitori sorreggono un velo che copre la testa dei due sposi.
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- Le Marche è una regione ricca di tradizioni contadine che vengono ricordate anche nel giorno delle nozze. Il matrimonio contadino è scandito da alcuni importanti rituali: che iniziano già alcuni giorni prima delle nozze con il trasloco di vestiti e della dote della sposa dalla casa dei genitori alla futura casa, aiutati da un lungo corteo di parenti e amici, carretti trainati da buoi e adornati con addobbi nuziali.
Il giorno del matrimonio poi, tutto il paese era coinvolto, si formava un lungo corteo che marciaca fino alla casa degli sposi dove poi iniziavano i lunghi festeggiamenti.
- In Molise le tradizioni legate al matrimonio erano tutte orientate a dimostrare lo status sociale che la futura sposa avrebbe ricoperto una volta sposata. Questo grazie ad una serie di regali che il futuro marito e la sua famiglia facevano alla giovane già durante il fidanzamento.
In particolare, durante la festa di ufficializzazione la suocera regala alla futura sposa un grembiule, che farà parte del vestito della festa, il quale a seconda della ricchezza dei ricami, dimostra simbolicamente la posizione sociale della futura nuova famiglia della ragazza.. -
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- In Piemonte in occasione delle nozze è tradizione realizzare il cosiddetto Arco della sposa, cioè un arco addobbato da fiori e nastri colorati realizzato, all’entrata della nuova casa degli sposi, dalle donne della famiglia.
La futura sposa per entrare in casa dovrà passare sotto l’arco e sciogliere il nodo di un nastro, a darle il benvenuto ci sarà la suocera. L'Arco alla sposa è considerato di buon auspicio per una feconda vita matrimoniale.
- Lo sapevate che in Puglia la suocera regala l’abito alla sposa?! Care sposine pugliesi approfittatene… ma non esagerate!
- In Sardegna in occasione delle nozze è usanza che le mamme degli sposi nel momento in cui i propri figli varcano la soglia di casa, rompano un piatto contenente del riso, delle monete, dei confetti o petali di rose e/o altro come augurio alla nuova vita degli sposi e “rottura” con la famiglia d’origine.
- In Sicilia per tradizione la sposa esce di casa con il suo bouquet, e una volta incontrato lo sposo all'altare, lascia il suo bouquet per prendere quello che il futuro marito le offre! Si tratta dell'ultimo regalo "da fidanzato" che lui fa a lei.. -
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- In Toscana viene celebrato un vero matrimonio medievale. Si tratta di una manifestazione che attira molti curiosi e turisti ma che è un matrimonio con rito civile a tutti gli effetti.
Tutti i protagonisti sono ovviamente in abito tradizionale dell’epoca e la sposa arriva a cavallo. Anche durante il ricevimento di nozze vengono servite pietanze storiche tipiche del Medioevo.. -
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In Trentino Alto Adige vi è una leggenda legata al matrimonio che risale al periodo del medioevo. A quanto pare capitava spesso che i feudatari rapissero le spose che venivano salvate poi dal testimone che aveva il dovere di pagare il riscatto al feudatario.
Ancora oggi in molti matrimoni questa leggenda viene messa in scena dagli amici della coppia che "rapiscono" la sposa e la trascinano da una bar all’altro della zona, il testimone deve rincorrerli e pagare i debiti che i “burloni” lasciano. Prima riesce a raggiungerli meglio è per le sue tasche.. -
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- In Umbria vi è un’antica tradizione molto rispettata ancora oggi. In pratica, durante il tragitto, che la sposa percorre a piedi, per recarsi in chiesa gli invitati sbarrano la strada con alcune funi.
La ragazza, per proseguire il percorso e riuscire a sposarsi deve offrire loro confetti e monete.
- Una leggenda della Valle d’Aosta racconta che nella notte di Natale le ragazze sognino il volto di del loro futuro marito.
Ma non solo, a quanto pare in Val d’Aosta le suocere sono particolarmente esigenti tanto da accogliere la nuora con scopa e straccio per farle pulire immediatamente tutta la casa e mettere subito in chiaro quali sarebbero stati i suoi compiti da moglie.
- A Venezia la tradizione vuole che gli sposi alla fine della cerimonia raggiungano il luogo del ricevimento, in una delle famose isole della laguna, in gondola magari seguiti da parenti stretti..
Curiosità dalle regioni italiane |
