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Mamma di due splendidi bimbi e moglie a tempo pieno
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Il loro nome deriva da 'confectum', participio passato di conficere, ossia preparato, confezionato. Nel Medioevo ci si riferiva però alle confetture, frutta secca ricoperta da miele. Quale sia invece l'origine del confetto così come lo conosciamo oggi è ancora argomento di ricerche.
Ecco una definizione, presa da un'enciclopedia, che spiega meglio l'origine e la tipologia del confetto:
'Piccolo dolce, esternamente ricoperto di zucchero cotto, che contiene al suo interno una mandorla, una nocciola o un pistacchio. I confetti possono essere di due generi diversi: morbidi o duri. Quelli duri, per tradizione, contengono una mandorla pelata e tostata; quelli morbidi hanno un ripieno a base di pasta di mandorle, di canditi o di cioccolato aromatizzato. Esistono anche dei piccoli confettini, conteneti semi di anice o di finocchio, che vengono utilizzati per guarnire torte o piccoli dolcetti di tradizione regionale. In italia i confetti vengono offerti tradizionalmente in occasione di battesimi, prime comunioni e matrimoni.'
A quest'ultima annotazione va aggiunto che da sempre sono stati considerati di buon augurio. Essi hanno come antenati le noci, i pinoli o le nocciole rivestiti di miele che i romani solevano lanciare in occasione di nascite o matrimoni. Ma la prima traccia scritta risale alla fine del '400. Nello Stato pontificio erano usati come omaggio agli attori teatrali (ad esempio la Duse li considerava portafortuna). Nel 1806 Napoleone entrò a Verdun sotto tre archi di trionfo costruiti con confetti bianchi. Si tratta dunque di un dolce che affonda le radici nella storia e che è tradizionale del nostro paese. Infatti in Italia siamo i primi produttori (soprattutto in Abruzzo e Campania) ma i maggiori consumatori sono il Portogallo e la Spagna.
Una menzione speciale deve essere riservata ai famosi Confetti di Sulmona, conosciuti in Italia e nel mondo per la loro squisitezza e per la raffinata produzione, di antica tradizione. Le mandorle utilizzate sono quelle di Avola (le più pregiate). Ne esistono di varie forme, colori e dimensioni. Famosi per la loro bontà sono i Cannellini di Sulmona, confetti lunghi e sottili con all'interno un cuore di cannella. La loro notorietà è legata a Giacomo Leopardi che ne mangiava abitualmente in grandi quantità, tanta era la passione del poeta per questi dolci.
La tradizione vuole che il confetto da matrimonio sia bianco, ad indicare la purezza della sposa. Il rito del lancio dei confetti all'uscita del corteo dalla chiesa veniva chiamato sciarra ossia rissa, baccano, riferito ai ragazzi che correvano poi a raccogliere i dolci crendo confusione. Il numero di confetti nelle bomboniere deve essere dispari, un augurio per la nascita del futuro figlio.
Nel battesimo invece i confetti saranno rosa per le bambine, colore associato al sangue e quindi alla fertilità, azzurri per i maschietti, a simboleggiare il cielo e quindi la futura elevatezza morale. Alle nozze d'oro o d'argento saranno offerti confetti dorati o argentati!
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La Di Sulmona Confetti ® affonda le sue radici nella plurisecolare tradizione dei Confetti prodotti nella città abruzzese fin dalla seconda metà del secolo XV.
Il primato storico di Sulmona è universalmente riconosciuto: qui ci sono da secoli alcune tra le più importanti aziende italiane del settore che danno vita ad un comprensorio produttivo di eccellenza fatto di maestranze qualificate, tecnologie consolidate, reti di vendita votate alla qualità e alla differenza dagli altri siti produttivi.
All’origine della Fabbrica di Confetti Di Sulmona ® c’è il progetto industriale di far uscire dai limiti imposti dalle strutture artigianali i confetti qui prodotti senza penalizzare la qualità, ma mettendo a disposizione di fasce più larghe di consumatori, il nostro prodotto artigianale tradizionale ponendo sempre un occhio di riguardo all'ambiente e alla salute; infatti, l'attenta e rigorosa selezione delle materie prime, associata all'utilizzo di impianti a tecnologia avanzata, consentono di ottenere UNA PRODUZIONE DI ECCELLENTE LIVELLO QUALITATIVO.
L’azienda opera in un insediamento di oltre 3.000 mq nella zona industriale di Sulmona.
I confetti vengono distribuiti dagli sposi, in genere in occasione del banchetto nuziale, in numero dispari, 5 o 7.
Dovrebbero rigorosamente essere bianchi e classici, ma non si esclude come fatto di moda che possano essere sfumati in colori tenui che riprendano il tovagliato o l’abbigliamento della sposa. Accanto ai classici di sola mandorla, da qualche anno hanno trovato spazio i cosiddetti ciocomandorla, confetti che sotto lo strato di zucchero hanno una copertura di cioccolato talvolta aromatizzato ai più diversi sapori.
Ecco il sito www.disulmonaconfetti.com/index.php?route=common/home per altre info..
I Confetti di Sulmona |
